giovedì 28 febbraio 2013

Il genio della lampada

Arrivò alla solita panchina del solito parco della solita grande città e trovò una lampada e la strofinò. Perché le lampade, amici miei, si devono sempre strofinare.
Uscì un genio.
- Ehi, dove vai?
E se ne andò… anzi volò via… il genio.
- Ma dove cazzo va? – penso tra sé e sé.
Nel mentre arrivò la venditrice di fuffa.
- Ecco la mia lampada.
- Mah…
- L’hai mica strofinata?
- Certo.
- Ora devo ritrovare il genio dei non desideri.
- Il genio dei non desideri? Ma chi si compra una lampada simile?
- C’è strana gente in giro!
- Ci sono anche venditori strani in giro, se è per questo.
- Pensa per te!
E la venditrice di fuffa si allontanò e lui pensò di aver perso il biglietto della lotteria vincente.
- Strofina il tuo cuore – gli urlò la venditrice di fuffa.

mercoledì 27 febbraio 2013

Sbarcare il lunario

- Vorrei sbancare...
- Il lunario?
- In quel caso si dice "sbarcare"...
- Siamo tutti sulla stessa barca...
 

martedì 26 febbraio 2013

Ho capito!

- Avrei bisogno di una tregua…
- Da cosa?
- Non lo so… mi sembra sempre di combattere…
- Ho capito!
- Ma cosa hai capito… questa sensazione circolare…
- Forse ho capito!
 - Ma cosa hai capito… cosa? La terra che gira attorno al sole e su se stessa…
- Vuoi vedere che…
- Ma cosa vuoi vedere… gli eventi che tornano… simili…
- Forse…
- Ma che forse… forse… ho bisogno di spigoli… capisci? Spigoli…
- Ho capito!
- Ma cosa hai capito… cosa?
E arrivo un lungo silenzio dove non si capiva un cazzo!
Quando all’improvviso…
- La quadratura del cerchio?
- Ecco… bravo!
- Ho capito!
- Ma cosa hai capito… cosa?

Immobilismo

- Non trovi che c'è troppo immobilismo?
- E lo dici a me?

E adesso cosa succede?

- E adesso cosa succede?
- Guarda, io me lo chiedo tutte le mattine!

lunedì 25 febbraio 2013

Esplosione

Arrivò bella carica, imbottita di bellezza. Si sedette accanto e si accese una sigaretta come si accende una miccia…
e scoppiò a ridere.
Ci fu un’esplosione di felicità da far tremare la terra e la superficie della mia pelle…
e sparimmo disintegrati nell’aria...
 

Sogno

- Ho realizzato un sogno?
- Quale?
- Non lo so, ogni volta che mi sveglio lo dimentico!
 

domenica 24 febbraio 2013

Votazioni

- Che hai fatto oggi?
- Sono entrato in una scuola e ho messo due X.
- Sei analfabeta?
 

sabato 23 febbraio 2013

Bastian contrario


Dal pulpito di una panchina un leader parlò al popolo del parco.
- E faremo quella cosa là, e cambieremo quell’altra, e saremo protagonisti…
La gente commentò…
- Ha ragione…
- È vero…
- Su quella cosa là sono d’accordo…
- Su quell’altra pure…
E arrivò un signore come tanti…
- Siete sicuri di quello lì?
- Sì, perché?
- Ma non sapete che ha fatto quella cosa là e quell’altra anni fa?
- Ma non dica sciocchezze!
- Fate un po’ voi, io ve l’ho detto.
- Ma lei chi è? si presenti!
- Bastian contrario, per servirla.

Aspirazioni

- Aspiri a diventare qualcuno?
- Per ora sono ispirato.
 

Azioni

- In quali azioni faresti un investimento?
- Nella gratitudine.
 

Partito politico

- Ma perché non sei in un partito, movimento o sindacato?
- Ci sono stato...
- E poi?
- Poi dovevi essere d'accordo sempre su tutto... mi annoiavo...
 

venerdì 22 febbraio 2013

Niente

- Cos'hai?
- Niente...
- Sicuro?
- Ma sì... dai... niente.
- Davvero?
- Ma certo...
- Allora io vado!
- Dove cazzo vai?

Voto utile

- Che ne pensi del voto utile?
- Utile a chi? Al dilettevole?
 

giovedì 21 febbraio 2013

Involontariamente

- Quante cose facciamo involontariamente ogni giorno?
Passò un bel pò di tempo...
- Cosa stai pensando?
- Niente... contavo quelle di ieri!
 

Sì, ma che c'entra?


-          Ho rotto la macchina!

-          E quindi?

-          Mi è costato una cifra!

-          Hai i soldi per pagare?

-          Sì, ma che c’entra?

-          Non lo so!

-          Lo sai che sto perdendo il lavoro!

-          Hai i soldi per vivere?

-          Sì, ma che c’entra?

-          Non lo so!

-          Mia moglie se la fa con un altro!

-          Hai mai fatto sesso con una donna di un altro?

-          Sì, ma che c’entra?

-          Non lo so!

-          Ho una malattia!

-          Sei vivo?

-          Sì, ma che c’entra?

E calò… cosa calò non lo so… ma non ci fu rumore.

- Lo sai?

- Cosa?

- Per un attimo ho pensato che mi fottessi.

- No, amico ti stavo fottendo.

- Sai una cosa?

- Cosa!

- Vai a fare in culo!

- Sì, ma che c’entra?

mercoledì 20 febbraio 2013

Parlare da solo

- Hai smesso?
- Non ancora...
- Dovresti...
- Lo so...
- A proposito...
- Di che? 
- Niente...
- Certo...
- Allora io vado!
- Di già!
- Si è fatto tardi.
E si allontanò...
- Ehi tu?
- Chi? Io?
- Sì, tu?
- Dimmi!
- Ma non vedi che parli da solo?

Basta

- E basta, basta, basta, basta... e basta!
- Basta cosa?
- Non lo so... ma basta, dai, cazzo! Basta!
 

martedì 19 febbraio 2013

Resistenza

- Io resisto!
- Anch'io...
- Anch'io...
- E tu?
- Io?
- Sì, tu!
- Io esisto!
 

lunedì 18 febbraio 2013

domenica 17 febbraio 2013

L'ombra

- Vieni qui da me - disse la panchina di destra.
- Ma no! non andare da quella, sono meglio io - disse la panchina di sinistra.
L'ombra si trovò come davanti ad un bivio...
- Dove vado? - chiese, girandosi al sole.
- Non lo so... ma si fa notte, ragazzo!
E se ne andò... il sole.
 

Emicrania

- Cos’hai?
- Emicania.
- E perché sorridi?
- Ho l’aura!
- Come il nome di una donna!
- Una donna che mi fece vedere le cose in modo differente!
 

giovedì 14 febbraio 2013

Disco orario

- Come va la vita?
- Come un disco orario.
- Cioè?
- Cambio ogni ora!
- Te ne stai qui sempre parcheggiato su sta cazzo di panchina.
- Lei dice, vigile urbano?
 

E di conseguenza

- Non ottengo mai quello che desidero!
- Perché?
- Sono inadeguato!
- Vedi è una questione di causa e di conseguenza.
- Cioè?
- La causa è falsa e di conseguenza...
- E di conseguenza?
- Che cazzo ne so!
- Non sai mai un cazzo!


Non cago

- Io non cago!
- Scusi?
- Non la considero!
- Ah! Così va meglio!
 

Discorsi circolari

- Secondo me tu fai sempre discorsi circolari...
- Gira e rigira...

- Ci prendi in giro...

martedì 12 febbraio 2013

Nell'ambito delle mie competenze


E fece un cerchio intorno ad una panchina a cerchio.

E arrivò un altro.

- Ferma!

- Scusi?

- Lei sta entrando nell’ambito delle mie competenze.

- E quindi?

- Deve chiedermi il permesso!

- Scusi posso entrare nell’ambito delle sue competenze?

- Certamente!

- Grazie!

- Prego!

E rimasero lì qualche minuto a competere.

- Scusi!

- Dica!

- E fuori da qui?

- Non mi compete!

- Capisco…

E si alzò… l’altro…

- Senta, io esco…

- Bene!

- Non è il mio ambito!

E uscì dal cerchio.

- Adesso va meglio, molto meglio… avevo un peso…

- Non lo dica a me!

- Quanto la capisco…

- Sono le mie competenze!

- Domani la ritrovo qui in questo ambito?

- Dipende!

- Da cosa?

- Dalle competenze di domani.

- Chiaro!

 

lunedì 11 febbraio 2013

Ladri di biciclette

Ladri di biciclette.
- Ehi, tu!
- Sì!
- Ferma!
- Cazzo!
- Hai una gomma a terra!
- Ah... è vero... eh... è vero... grazie.
- Riportamela!
- Cosa?
- Gonfiata!

Voto

- Allora? Chi hai votato?
- Non si dice!
- Che palle dai!
- E va bene. Ho votato quello là.
- Ma come cazzo si fa a votare quello là!
- E tu allora?
- Io ho votato questo qua!
- Ma chi? Ma sei impazzito?
- Sempre meglio di quello là.
Arrivò un altro.
- Io ho votato una donna!
- Chi?
- Quell’altra!
- Che coraggio!
- Ma guardati te.
- Con tutte le donne che ci sono, proprio quella?
- A me piace!
- È una zoccola!
- Il solito sessista.
Arrivò un altro.
- Spero abbiate votato loro.
- Loro chi?
- Loro no!
- Eccolo qua, quello del voto inutile!
- Invece i vostri…
- Ma fammi il piacere
- Vergogna!
E arrivò l’ultimo.
- Cosa hai votato?
- Non ho votato.
- Perché?
- Non mi piace San Remo!

Neve

- Oggi sei un pò polemico o sbaglio?
- Sarà la neve...
- Che c'entra la neve?
- Tutti sti fiocchi...
- E quindi?
- Sti fiocchi che ti guardano...
 

Guerra

- Cosa pensi della guerra?
- Amo i disertori!
 

venerdì 8 febbraio 2013

Scacco matto

- Scacco matto!
- Cazzo!
- Stai sempre a pensare ad altre cose...
- Eh?
- Pensi sempre ad altre cose...
- Noooo... Sono le altre cose che pensano a me!
 

giovedì 7 febbraio 2013

l'uomo che limonava da solo


C'era un uomo strano, che faceva qualcosa di strano, stranamente singolare. Si muoveva nel parco velocemente come una faina, da un punto all'altro… e si fermava, si abbracciava, si agitava con i fianchi e sembrava che stesse limonando da solo... ecco sembrava che limonasse con se stesso... e poi ripartiva. La gente intorno rideva e non capiva. Poi si sedette sulla panchina vicino ad un altro uomo che lo aveva per tutto il tempo osservato.

- Salve.

- Salve.

- E' una persona bizzarra, non crede?

- Bizzarra mi piace!

- Che cosa stava facendo?

- Limonavo da solo!

- Si era capito. Perché lo fa?

- Vede, il mondo è un grande palcoscenico, un grande teatro ed io voglio essere protagonista!

- Ho capito!

- E lei?

- Cosa?

- Lei è protagonista o spettatore?

Possibilità

- Quante possibilità abbiamo nella vita?
- Una!
- Soltanto una?
- Una alla volta!
 

mercoledì 6 febbraio 2013

E vissero felici e contenti

- La sai una cosa?
- Cosa?
- Ero alla ricerca dell'uomo della mia vita!
- Anch'io! Ero alla ricerca della donna della mia vita!
- Sì, ma non sei tu!
- Infatti! Non sei tu!
E vissero felici e contenti.
 

Deja vu

E arrivò lei. Capelli chiari, occhi chiari, pelle chiara, di animo chiaro, che pensava di non avere sufficiente consapevolezza...
- Scusa!
- Dimmi!
- Hai mai avuto un déjà vu?
- Sì, ora!
 

Aspettare qualcuno

- Sta aspettando qualcuno?
- Sì!
- Posso sedermi un attimo?
- Certo...
- ....
- ....
- ....
- Non trova sia gradevole aspettare qualcuno?

Prima o dopo


Due uomini. Diversi pensieri. Riflessioni opposte. Un solo luogo.
- Chissà dove andrò dopo... - pensò uno.
- Chissà dov'ero prima... - pensò l'altro.
E si guardarono.
- Vuole favorire?
- Dopo!
- Io ne ho già favorito prima.
- Prima o dopo...

sabato 2 febbraio 2013

Ulisse


Ero al solito locale, seduto su una panca, in compagnia di me stesso e di un rhum-cooler, quando entrarono loro: vestite di nero, capelli neri, appena tornate dal buio col bottino in mano.

Erano sorridenti e pericolose.

Arrivarono al mio tavolo con quattro calici di amarone, come se tenessero pistole fumanti da poco usate e chiesero di sedersi, sorridendo pericolosamente ancora.

Erano in tre ed ero circondato.

Mi porsero un calice e mi offrirono il vino e brindammo come cariatidi che sostengono l’universo appena depredato.

Sorseggiai i loro occhi, che sembravano mischiati dai riflessi dei calici e dai vortici del vino, che ruotavamo profumandoci l’aria.

Una era Poseidone, una era Scilla e l’altra era Cariddi.

Io mi limitavo, al momento, ad essere Nessuno.

Rompemmo subito il ghiaccio con quel poco che era rimasto sul fondo del mio bicchiere di rhum-cooler ormai bevuto.

Parlammo del più e del meno come calamite che si cercano in un campo magnetico in disuso.

Ero felicemente terrorizzato ma non lo davo a vedere.  

Andammo fuori a fumare domande, le solite, accendendole con candele per la sventura di marinai sconosciuti, così dissero loro, e pensai, se per caso, avessi abbandonato i miei compagni per seguire il canto delle sirene.

Mi soffermai improvvisamente con Poseidone e si mise a cantare… ed io non ero legato.

Misteriosamente e decisamente se ne andarono… a ballare, e mi chiesero di seguirle.

Rinunciai e le salutai come appena sveglio dopo un naufragio.

Rimasi assorto per una mezzora a grugnire nel pantano dei pensieri, e mi chiesi se era il caso di alzarmi e di andare da loro… era il caso…. E seguii il filo.

Arrivai al nuovo locale e Scilla e Cariddi danzavano, Poseidone no. Mi sedetti accanto e sparai cazzate perché non avevo caricato altro. Ogni tanto mi alzavo e ballavo come un molleggiato, poi mi risedevo e continuavo a sparare dato che rideva e sembrava gradire.

Bevemmo ancora e fumammo, ma questa volta i marinai erano salvi dato che di candele accese in giro non se ne vedevano.

Erano le tre ma sembrava che fosse ancora presto e ci infilammo nell’ultimo locale aperto, come se fossimo alla ricerca di un’isola perduta.

In quel frangente ci scambiammo contatti come estrazioni del lotto e ci soffermammo più sui dettagli e sulle confidenze.  
Chiudemmo con un arrivederci a presto, e sfumammo lentamente con qualche messaggio più tardi, sotto coperta, come marinai che, in realtà, non erano mai stati in pericolo.

venerdì 1 febbraio 2013

Compito in classe

E arrivò un ragazzino da scuola.
- Come è andato il compito in classe?
- Benissimo. Ho preso otto.
- Bravo! Ti sarai preparato bene!
- No. Ho copiato tutto!
- Ma così, non hai capito cosa hai fatto!
- E’ importante capire?
E se ne andò con il suo bellissimo voto.
Rimasi a riflettere... e senza tanta ipocrisia... pensai che anche io... alla sua età avrei fatto lo stesso...
Alla sua età… ma quanto tempo è passato…

Gesu 2

-Ma tu sei...
-Sì... sono io...
-Sei tornato!
-C'è bisogno di me...
-Ascolta...
-Dimmi...
-Ti porto qua vicino al "Gambero rosso" fanno dell'ottimo pesce!
-Io li moltiplico se vuoi?
-Certo... certo... fammi chiamare... è un miracolo trovare posto!

bella domanda

- Ascolta...
- Dimmi…
- Ma tu come fai ad avere sempre una soluzione?
- E cosa te lo fa pensare?
- Niente… così… a me sembra…
- Ecco… bravo… sembra…
- Non lo so… ma tu che fai davanti ai problemi?
- Mi pongo domande assurde!
- Ad esempio?
- Come posso vivere mille anni, mangiando bene, scopando bene, vivendo bene in armonia?
- E che risposta ti sei dato?
- Io mi pongo solo domande!
- Da quant’è che non trombi?
- Bella domanda!