- Ho una paura ricorrente...
- Ora?
- Non ora, ieri!
- E a cosa ti serve ricordarla adesso?
lunedì 30 settembre 2013
La punta del tuo naso
- Mi sembra di non vedere le mie possibilità?
- Tu la vedi la punta del tuo naso?- Solo se incrocio gli occhi!
- E allora incrociali.
- Ma non si dovrebbe vedere oltre?
- Quella è la fase successiva.
domenica 29 settembre 2013
sabato 28 settembre 2013
Reagire
- Bisogna reagire!
- Solo gli sciocchi reagiscono!
- Ecco quello che la sa lunga...
- Meglio agire...
- Cazzate!
- O ti elevi o ti levi!
- Solo gli sciocchi reagiscono!
- Ecco quello che la sa lunga...
- Meglio agire...
- Cazzate!
- O ti elevi o ti levi!
giovedì 26 settembre 2013
Discendenze
E la panchina, guardandosi attorno, parlò:
- Scusate, ragazzi, solo una cosa, giusto per sapere?
- Parla pure!
- Ma discendiamo tutti dallo stesso albero?
- Scusate, ragazzi, solo una cosa, giusto per sapere?
- Parla pure!
- Ma discendiamo tutti dallo stesso albero?
Eccolo che arriva
- Eccolo che arriva…
- Chi?- Ma quello lì che vende quella roba là…
- Cosa?
- Ma è una parola difficile…
- Devo fargli vedere la gamba…
- La gamba?
- Ma non è un dottore!
- Si vede che è studiato…
- A me non sembra…
- Sarà mica uno di quelli lì con i poteri magici…
- Ma chi? Quello? Ma non vedi che faccia da pirla…
- Eppure alla Gina gli son passati i bruciori di stomaco…
- C’ha le mani calde?
- Non lo so, la Gina ha detto che c’ha qualcosa ma mica ho capito…
- Sta arrivando…
- Che bel giovanotto…
- Ma tua nipote è sempre zitella?
- Dottore, buon giorno… vorrei farle vedere la gamba…
mercoledì 25 settembre 2013
Rivoluzione
- … e niente, come al solito ci vogliono fregare… e niente,
hanno il coltello dalla parte del manico… e niente, non ne usciamo più… e
niente… hai detto qualcosa?
- No, niente…- Comunque, no? Sarebbe anche ora di protestare, no? E bisognerebbe andare in piazza, no? Con i forconi in mano, no? E fare la rivoluzione, no? Sei d’accordo, no?
- No?
- Come no?
- No, niente…
- Tu non ti ribelli?
- Il più grande nemico dei rivoluzionari non è il potere ma la loro mancanza di immaginazione.
martedì 24 settembre 2013
Scarpe
- Ho un problema.
- Dimmi.- Ho un negozio di scarpe e ieri non ne ho venduta neanche una, sono stanca, non riesco più a starci dentro con i soldi, e poi sta crisi non ci voleva, e pensare che ho fatto questa scelta contro tutto e tutti, e ora non provo alcuna soddisfazione, anzi non mi piace più, che devo fare?
- Ai clienti oltre le scarpe fargli vedere la strada!
Ignoranza
- C'è tanta ignoranza in giro...
- Tranquillo, serve per misurare il livello della tua!
- Io non sono ignorante!
- Visto!
- Tranquillo, serve per misurare il livello della tua!
- Io non sono ignorante!
- Visto!
Nuvole
- Ascolta…
- Cosa?- Il rumore delle nuvole!
- Io non sento niente.
- Ma non senti tutto sto casino?
- No, ma che rumore è?
- Scrashrumblefrischsbengsnapsbrumdrinfuthaanmuudisf.
- Ah, ok, ora lo sento!
domenica 22 settembre 2013
Frattempo
- Sai, penso spesso a cosa eravamo prima e a cosa diventeremo dopo, non riesco a darmi una spiegazione dell’infinito, di Dio, del vuoto… e tu?
- Cosa?
- A cosa pensi spesso?
- Del frattempo...
- Cosa?
- A cosa pensi spesso?
- Del frattempo...
sabato 21 settembre 2013
venerdì 20 settembre 2013
Attacchi di panico
- Hai mai sofferto di attacchi di panico?
- Sì, ogni volta che avevo una fitta in testa pensavo di
morire.- E come l’hai risolta?
- Sono morto!
- Ahahahahahahahahaha bella questa… ehm… cioè?
giovedì 19 settembre 2013
Però
Però sono convinto che se parti per fare la cosa giusta e sbagli, succede, perché sbagliare è umano, perseverare è quella roba lì…
Però credo fermamente che JJ Cale ha fatto il suo e anche Eric Clapton ha fatto il suo… quello di JJ Cale…
Pe...rò, e lo dico liberamente, se un libro lo intitoli prima “Tokyo Blues” e poi “Norvegian Wood” c’è un’incongruenza geografica mica da poco… usi e costumi, e altre cose che non sto a dire, partendo dal colore della pelle, dalla temperatura dell’aria e perché no dal traffico…
Però è anche vero che se parli sempre e solo di calcio e politica, puoi dire tutte le puttanate che vuoi, perché puoi spaziare… puoi spiazzare, perché tu il rigore lo sai tirare, mica come quello là che lo ha tirato fuori in finale, e così si è perso, e dopo è dura riscendere in campo… o ridiscendere... vabbé s'è capito...
Però giustamente le riforme vanno fatte e anche la legge elettorale, e la giustizia… c’è qualcosa che non va nella giustizia… ecco… cosa non va… non ricordo bene… ma siamo stufi dei soliti processi… meglio le processioni, così si prega, e il sangue si scioglie, e accade il miracolo… e poi si torna a casa perché lo sapevamo già…
Però sicuramente, se sei nella merda non puoi dare la colpa a chi ti caga in testa, devi assumerti le responsabilità, soprattutto ora che nessuno ha intenzione di assumere, perché mancano i fondi, che non sono quelli del caffè, se no li saprei leggere, dato che ho imparato molti anni fa, quando erano gli altri a berli… quelli amari, che non erano cazzi come ora…
Però praticamente se alla sera esci con un cappellino in testa, non è perché hai freddo, è perché vuoi coprire quella testa lì… quella testa tanto per intenderci…
Però effettivamente se pulisci casa e ti accorgi che la polvere cade dai termosifoni, non lamentarti se il calore non è lo stesso di quando erano puliti da quello che prima stava lì dove stai tu adesso…
Però sia chiaro che se hai un problema, non puoi pensare di far finta di niente, non puoi fare l’indiano che non è quello che sta in India, ma l’altro, quello che in India non c’è mai stato, e ha le piume in testa, ed ora costruisce grattacieli dato che la terra gliel’hanno portata via… con riserva…
Vabbé… Però finalmente ho capito che se cadi dal però è dura rialzarsi, meglio stare lì a guardare il cielo per non essere in pericolo di ricadere sempre dallo stesso però…
Però credo fermamente che JJ Cale ha fatto il suo e anche Eric Clapton ha fatto il suo… quello di JJ Cale…
Pe...rò, e lo dico liberamente, se un libro lo intitoli prima “Tokyo Blues” e poi “Norvegian Wood” c’è un’incongruenza geografica mica da poco… usi e costumi, e altre cose che non sto a dire, partendo dal colore della pelle, dalla temperatura dell’aria e perché no dal traffico…
Però è anche vero che se parli sempre e solo di calcio e politica, puoi dire tutte le puttanate che vuoi, perché puoi spaziare… puoi spiazzare, perché tu il rigore lo sai tirare, mica come quello là che lo ha tirato fuori in finale, e così si è perso, e dopo è dura riscendere in campo… o ridiscendere... vabbé s'è capito...
Però giustamente le riforme vanno fatte e anche la legge elettorale, e la giustizia… c’è qualcosa che non va nella giustizia… ecco… cosa non va… non ricordo bene… ma siamo stufi dei soliti processi… meglio le processioni, così si prega, e il sangue si scioglie, e accade il miracolo… e poi si torna a casa perché lo sapevamo già…
Però sicuramente, se sei nella merda non puoi dare la colpa a chi ti caga in testa, devi assumerti le responsabilità, soprattutto ora che nessuno ha intenzione di assumere, perché mancano i fondi, che non sono quelli del caffè, se no li saprei leggere, dato che ho imparato molti anni fa, quando erano gli altri a berli… quelli amari, che non erano cazzi come ora…
Però praticamente se alla sera esci con un cappellino in testa, non è perché hai freddo, è perché vuoi coprire quella testa lì… quella testa tanto per intenderci…
Però effettivamente se pulisci casa e ti accorgi che la polvere cade dai termosifoni, non lamentarti se il calore non è lo stesso di quando erano puliti da quello che prima stava lì dove stai tu adesso…
Però sia chiaro che se hai un problema, non puoi pensare di far finta di niente, non puoi fare l’indiano che non è quello che sta in India, ma l’altro, quello che in India non c’è mai stato, e ha le piume in testa, ed ora costruisce grattacieli dato che la terra gliel’hanno portata via… con riserva…
Vabbé… Però finalmente ho capito che se cadi dal però è dura rialzarsi, meglio stare lì a guardare il cielo per non essere in pericolo di ricadere sempre dallo stesso però…
mercoledì 18 settembre 2013
Teatro
- Qual è il luogo dove non si vorrebbe andare?
- Il teatro.
- Perché?
- Perché lì vedi quello che gli altri non vedono.
- Non ho capito!
- Regista e attore di te stesso.
- E quindi?
- Quindi improvvisa… ciak si gira!
- Si gira cosa?
- La scena!
- Che scena?
- Ripeti il tuo teatro dieci, cento volte, finché non sarai pronto.
- Pronto a cosa?
- Pronto a tutto!
- Il teatro.
- Perché?
- Perché lì vedi quello che gli altri non vedono.
- Non ho capito!
- Regista e attore di te stesso.
- E quindi?
- Quindi improvvisa… ciak si gira!
- Si gira cosa?
- La scena!
- Che scena?
- Ripeti il tuo teatro dieci, cento volte, finché non sarai pronto.
- Pronto a cosa?
- Pronto a tutto!
martedì 17 settembre 2013
lunedì 16 settembre 2013
domenica 15 settembre 2013
Sbucare
E poi è sbucata lei. Uno
sbucare che aveva il significato di coprire un buco, quel buco con la vita
intorno. Non era importante sapere se lei avesse compreso il suo sbucare, quello
che contava, era sapere che lei era stata la vite; quella precisa vite che
fissa un coperchio labile in alluminio, quello che ti metti sul petto come
corazza per difenderti da attacchi frontali. E mi ha avvitato, perché faceva
rumore, un battere in testa che abbassava le prestazioni e ne alzava il fastidio.
Durò poco, il tempo di stringerla bene: la vite, e quando tornai a casa, in
silenzio, mi accorsi che era inutile uscire ogni sera con un’armatura dato che possono sbucare persone con la vita intorno.
venerdì 13 settembre 2013
E poi ti accorgi 2
E poi ti accorgi che devi farti furbo se no ti fregano, sempre se non ti hanno già fregato.
E poi ti accorgi che non esiste dentifricio che sbianca i denti neanche se li tieni stretti per non sentire il dolore.
E poi ti accorgi che un’opinione è pur sempre un’opinione e va rispettata per quello che è, cioè un’opinione.
E poi ti accorgi che l’Ulisse di James Joyce è una gran cazzata dato che mancano personaggi del calibro della Maga Circe, di Polifemo e di Nausicaa, per citarne alcuni.
E poi ti accorgi che dai il meglio quando non ce la fai più, e prima, quando ce la facevi, era meglio non farlo.
E poi ti accorgi che parli al gatto e gli dici che col cazzo trent’anni fa quelli come te mangiavano Gourmet.
E poi ti accorgi che ultimamente i sabati sera li passi a bere un paio di Bourbon ginger ale, e non capisci perché qualche sabato sera prima li passavi con un paio di grappe di moscato morbide.
E poi ti accorgi che se le pecore le sposti di gregge sempre pecore restano, a meno che, tu non ti trovi nella vecchia fattoria di Orwell.
E poi ti accorgi che l’idiota di Dostoevskjj è tutt’altro che idiota e che non dovete credere a quello che vi dicono quando vi danno dell’idiota.
E poi ti accorgi che fumare fa sempre male agli altri, a quelli che non fumano.
E poi ti accorgi che non vuoi più smetterla di accorgerti.
E poi ti accorgi che non esiste dentifricio che sbianca i denti neanche se li tieni stretti per non sentire il dolore.
E poi ti accorgi che un’opinione è pur sempre un’opinione e va rispettata per quello che è, cioè un’opinione.
E poi ti accorgi che l’Ulisse di James Joyce è una gran cazzata dato che mancano personaggi del calibro della Maga Circe, di Polifemo e di Nausicaa, per citarne alcuni.
E poi ti accorgi che dai il meglio quando non ce la fai più, e prima, quando ce la facevi, era meglio non farlo.
E poi ti accorgi che parli al gatto e gli dici che col cazzo trent’anni fa quelli come te mangiavano Gourmet.
E poi ti accorgi che ultimamente i sabati sera li passi a bere un paio di Bourbon ginger ale, e non capisci perché qualche sabato sera prima li passavi con un paio di grappe di moscato morbide.
E poi ti accorgi che se le pecore le sposti di gregge sempre pecore restano, a meno che, tu non ti trovi nella vecchia fattoria di Orwell.
E poi ti accorgi che l’idiota di Dostoevskjj è tutt’altro che idiota e che non dovete credere a quello che vi dicono quando vi danno dell’idiota.
E poi ti accorgi che fumare fa sempre male agli altri, a quelli che non fumano.
E poi ti accorgi che non vuoi più smetterla di accorgerti.
E poi ti accorgi
E poi ti accorgi che devi fare assolutamente qualcosa, e mentre sei in quel qualcosa, era meglio che non la facevi.
E poi ti accorgi che in fin dei conti è in fin dei conti.
E poi ti accorgi che Brian Eno fa della bella roba e che David Bowie non è più David Bowie, quel David Bowie per intenderci.
E poi ti accorgi che dovresti correre a piedi nudi come fanno i bambini che hanno appena imparato a correre.
E poi ti accorgi che non è vero, ma se lo fosse, non sarebbe vero comunque.
E poi ti accorgi che sei sempre sulla difensiva tu che sei nato attaccante da sfondamento di palle.
E poi ti accorgi, che lui si accorge, che noi ci accorgiamo, che voi vi accorgete e che essi si accorgono.
E poi ti accorgi che manca la prima persona, singolare!
E poi ti accorgi che hai dimenticato l’acqua sul fuoco, le chiavi della macchina, il cellulare sul tavolo, la mail da spedire, la valigia alla stazione, dar da mangiare al cane, un figlio a scuola.
E poi ti accorgi che a settembre si scrivono canzoni, e che l’autunno ispira poeti: per i colori, per le foglie che cadono, per i funghi che crescono e per le stronzate varie.
E poi ti accorgi che se non la finisci con le cazzate non te ne accorgi più.
E poi ti accorgi che in fin dei conti è in fin dei conti.
E poi ti accorgi che Brian Eno fa della bella roba e che David Bowie non è più David Bowie, quel David Bowie per intenderci.
E poi ti accorgi che dovresti correre a piedi nudi come fanno i bambini che hanno appena imparato a correre.
E poi ti accorgi che non è vero, ma se lo fosse, non sarebbe vero comunque.
E poi ti accorgi che sei sempre sulla difensiva tu che sei nato attaccante da sfondamento di palle.
E poi ti accorgi, che lui si accorge, che noi ci accorgiamo, che voi vi accorgete e che essi si accorgono.
E poi ti accorgi che manca la prima persona, singolare!
E poi ti accorgi che hai dimenticato l’acqua sul fuoco, le chiavi della macchina, il cellulare sul tavolo, la mail da spedire, la valigia alla stazione, dar da mangiare al cane, un figlio a scuola.
E poi ti accorgi che a settembre si scrivono canzoni, e che l’autunno ispira poeti: per i colori, per le foglie che cadono, per i funghi che crescono e per le stronzate varie.
E poi ti accorgi che se non la finisci con le cazzate non te ne accorgi più.
Omaggio a Calvino
- Adesso mi siedo e aspetto il barone...
Lui conobbe lei e se stesso,
perché in verità non s'era mai saputo.
E lei conobbe lui e se stessa,
perché pur essendosi saputa sempre,
mai s'era potuta riconoscere così.
Lui conobbe lei e se stesso,
perché in verità non s'era mai saputo.
E lei conobbe lui e se stessa,
perché pur essendosi saputa sempre,
mai s'era potuta riconoscere così.
giovedì 12 settembre 2013
Profezie 2
- Senta, ho sentito che lei, oltre che vendere quella roba là, fa profezie, è vero?
- Certo!
- Lui mi torna?
- No!
- Certo!
- Lui mi torna?
- No!
Profezia
- Senta, mi vende un...
- Incipit?
- Eh, quella roba lì...
- Finiti!
- Come finiti?
- Torni domani......
- E oggi che faccio?
- Se vuole le vendo una profezia!
- Sì, dai, è ancora meglio...
- Ok, è pronto?
- Dica!
- Hai trovato quello che cercavi.
- Ma io non cerco nulla!
- Visto, si è avverata.
- Incipit?
- Eh, quella roba lì...
- Finiti!
- Come finiti?
- Torni domani......
- E oggi che faccio?
- Se vuole le vendo una profezia!
- Sì, dai, è ancora meglio...
- Ok, è pronto?
- Dica!
- Hai trovato quello che cercavi.
- Ma io non cerco nulla!
- Visto, si è avverata.
lunedì 9 settembre 2013
Protezione
- Cioè per te mettere la protezione è sta roba qua?
- Scusa, pensavo volessi giocare a Ginevra e Lancillotto!
- Scusa, pensavo volessi giocare a Ginevra e Lancillotto!
domenica 8 settembre 2013
Scelte
Ed arrivarono un prete e un dottore, e si sedettero accanto ad un uomo che era lì da tempo su di una panchina, di un piccolo parco di una grande città.
- Io ho scelto di fare il prete per vocazione per salvare le anime.
- Io ho scelto di fare il medico per vocazione per salvare vite umane.
- Io faccio il venditore di incipit.
- Mai sentito.
- Mai sentito.
- Ho iniziato da poco...
- E perché ha scelto di fare quello?
- Perché mi piace.
- Io ho scelto di fare il prete per vocazione per salvare le anime.
- Io ho scelto di fare il medico per vocazione per salvare vite umane.
- Io faccio il venditore di incipit.
- Mai sentito.
- Mai sentito.
- Ho iniziato da poco...
- E perché ha scelto di fare quello?
- Perché mi piace.
Guerra
- Che posso fare contro
la guerra, mi sento impotente!
- Adesso?- Sì, certo.
- Vai dal tuo peggior nemico e abbraccialo.
- Posso abbracciare te?
- Certo!
- Niente… è solo che ogni tanto mi stai sul cazzo!
Prezzo da pagare
- C’è sempre un prezzo da pagare nella vita, non credi?
- Credo che la vita ci sia stata offerta!
- A me non fa nessuna differenza!
- Diciamo che nell’offerta c’è la gratitudine!
- Credo che la vita ci sia stata offerta!
- A me non fa nessuna differenza!
- Diciamo che nell’offerta c’è la gratitudine!
sabato 7 settembre 2013
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