-Mi racconti una storia?
-C’era una volta, o forse molto tempo prima, una ragazza,
forse una duchessa, forse una contessa, forse una principessa che andava tutte
le mattine nel bosco a cercare funghi.
Il suo problema era che non li trovava mai.
Faceva sempre la stessa strada, perché c’era solo quella, e
incontrava un sacco di gente che tornava con ceste piene di funghi che ridevano
e parlavano da sole…
e ridevano e parlavano da sole.
Lei era timida e si vergognava a chiedere come facessero a
trovare tutti quei funghi…
e ridevano e parlavano da sole.
Un giorno di pioggia, il primo dopo anni di sole, decise di
addentrarsi nel bosco passando verso rovi, rami intrecciati e foglie secche. Si
graffiò mani, gambe e anche il viso.
Si perse.
Aveva il fiatone e sanguinava…
e pianse.
Ad un tratto, nel pieno della sua disperazione, sentì:
-Pssssssss… Psssssssss… Ehi dico a te!
Lei si girò e vide tanti funghi, nell’insenatura di una
pianta, che ridevano.
-ALLORA! Non ci raccogli… ahahahahahahahahahaha
Nessuno seppe se la ragazza, forse una duchessa, forse una contessa,
forse una principessa raccolse i funghi, anzi nessuno seppe se la ragazza,
forse una duchessa, forse una contessa, forse una principessa tornò a casa.
Una cosa fu certa. Nel paese circolava una voce, una voce
insistente, e non si parlava d’altro, e sui giornali ci furono titoli in prima
pagina.
I FUNGHI PARLANO E SE LA RIDONO.
(Il venditore di incipit)