mercoledì 10 ottobre 2012

ho amato una donna


Ho amato una donna così tanto che pensavo di finire in un’altra galassia con il cervello e con il cuore. Lei era entusiasta delle mie parole, delle mie poesie, delle mie carezze. Facevamo l’amore ovunque, perché ovunque era il posto migliore per farlo. Un giorno lei cominciò ad essere insofferente: voleva combattere. Ogni occasione era buona per tirare fuori la pistola e ferirmi. Volevo che lei fosse libera: di lasciarmi, di tradirmi. Tutta questa libertà non la sopportava. A volte pensavo che mi dicesse che lei voleva essere un po’ prigioniera, come tutte le donne verso l’uomo. Dura così da migliaia di anni… ma io non la legavo a me. Volevo che fosse una puledra bianca che corresse libera su una spiaggia deserta. Un giorno arrivò a casa e mi sparò al cuore e mi uccise. Poi se ne andò con un altro uomo. Che dovevo fare? Io non faccio la guerra con chi amo. Io l’ho solo amata. Poi passò molto tempo… ed io sono sempre lo stesso, in pace.

 

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