Arriva sgusciando tra la folla. Ti dà l’impressione che
cammini sulla luna. Non che io sappia effettivamente come si passeggi per la
luna, ma ho compreso da Armstrong che lassù si saltella. Ecco, lei saltella in
barba alla forza di gravità. Quando appare all’improvviso non sai se hai a che
fare con Pippicalzelunghe o con Giunone, ovvero, quando pensi di averla
inquadrata, lei ti cambia la prospettiva. Sorride sempre come una puledra ed è
pettinata come una cavalla: che sono la stessa cosa. Nessuno l’ha mai vista
piangere, quelle poche volte che è successo rideva. Mariella vorrebbe far
incontrare gente che non ha voglia di incontrare nessuno, ma ha la capacità di
una giocatrice di scacchi, perché è in grado di mettere in dialogo pedoni con
alfieri e torri con cavalli, lasciando perdere il re e la regina che sono
troppo nobili per i suoi gusti. Quindi, senza ombra di dubbio, Mariella
saltella.
- Lei è Marina. Hai cinque minuti.
Mariella è fatta così, quando la incontri ti infila, senza
che tu glielo abbia chiesto, in un speed date, in mezzo a una piazza, dopo un
concerto.
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