venerdì 9 settembre 2016

Mariella


Arriva sgusciando tra la folla. Ti dà l’impressione che cammini sulla luna. Non che io sappia effettivamente come si passeggi per la luna, ma ho compreso da Armstrong che lassù si saltella. Ecco, lei saltella in barba alla forza di gravità. Quando appare all’improvviso non sai se hai a che fare con Pippicalzelunghe o con Giunone, ovvero, quando pensi di averla inquadrata, lei ti cambia la prospettiva. Sorride sempre come una puledra ed è pettinata come una cavalla: che sono la stessa cosa. Nessuno l’ha mai vista piangere, quelle poche volte che è successo rideva. Mariella vorrebbe far incontrare gente che non ha voglia di incontrare nessuno, ma ha la capacità di una giocatrice di scacchi, perché è in grado di mettere in dialogo pedoni con alfieri e torri con cavalli, lasciando perdere il re e la regina che sono troppo nobili per i suoi gusti. Quindi, senza ombra di dubbio, Mariella saltella.

- Lei è Marina. Hai cinque minuti.

Mariella è fatta così, quando la incontri ti infila, senza che tu glielo abbia chiesto, in un speed date, in mezzo a una piazza, dopo un concerto.



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