giovedì 18 agosto 2016

Clair de lune


Scusa se ti entro in casa… l’ho vista aperta… la finestra… che fai? mi vien da ridere… non volevo farmi gli affari tuoi... potresti spegnere la luce... sono una stupida vanitosa… ma che ci vuoi fare sono piena... ecco una nuvola… torno subito… non vado via… il vento è stato gentile... ci sei ancora? ma qui sto parlando solo di me… bene... oh, ma guarda, stai scrivendo ogni parola... oddio… dovrei prepararmi qualcosa… non sono abituata… ho messo su la prima cosa… tu scrivi… andiamo… al massimo dopo correggiamo.
Non sono luce, anche se può sembrare
quello che vedi è solo il riflesso del sole
il buio è un grande vuoto
le stelle lontane sono candele
ogni tanto sparisco, qualche giorno
a volte sono un quarto distante il giusto
vorrei solo che mi guardassi per quella che sono
e so che lo fai, diamine, e ne sono felice
ho timore, lo so è strano
sono attratta, solo fino ad un certo punto
vieni da me, ti faccio il caffè
ah, già, poi non dormi, domani torni?
hai gli occhi stanchi
non chiudere, lasciami sdraiare
stai andando a letto, ti vedo sparire
vorrei gridare
qualcosa ci accomuna
non ti ho detto il mio nome
mi chiamano Luna.

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