mercoledì 24 agosto 2016

Le tre e trentasette

Un paese lo riconosci dal campanile. Non c’è paese che non abbia un campanile: ma sì, quella matita a punta pronta a suonare a tutte le ore.
Mio nonno suonava le campane. Le suonava con una pietra che conservo sul davanzale. Chissà dove la raccolse, chissà perché decise che fosse quella giusta: quella per far suonare la campane la domenica mattina prima della messa.
Tre colpi notturni, e tutti dormono protetti. È l’ultima volta, poi, ha pensato bene di cadere, smosso dalla terra infame, a prendersi nel sonno lo stesso numero di vite dell’ora successiva.
Un paese lo riconosci dal campanile, chissà per quale strano motivo non si è fermato, come ha fatto quell’altro, che ha arrestato le lancette alle tre e trentasette.

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