Era lì, come al solito, nella solita panchina, del solito piccolo parco, della solita grande città. E come al solito, aspettava qualcuno o qualcosa. Credo aspettasse, come al solito si fa in questo periodo, quella cosa bianca che scende e riempie tutto di un unico colore. Era solo una questione di ore e lei sarebbe arrivata e lui l’avrebbe, come al solito, attesa. Alzò la testa e vide un’astronave, una grande astronave illuminata che atterrò lì davanti ai suoi occhi, e pensò che quella cosa non era solita, anzi era decisamente insolita. Scesero due piccoli omini verdi con le antenne sulla testa ed uno di loro aveva anche un piccolo cappello, un cappello da pescatore. Era molto insolito il loro modo di camminare perché molleggiavano e le loro antenne curiosamente flettevano avanti e indietro… molleggiavano e flettevano… molleggiavano e flettevano… era decisamente insolito, anche il cappello da pescatore su quella testa, con quelle antenne che flettevano e molleggiavano… troppo insolito…
-Mi scusi? – disse quello col cappello da pescatore.
-Dica.
-Lei cosa sta aspettando?
-Una cosa bianca.
-Come al solito. È una questione di ore.
-Cosa?
-La cosa bianca.
-Ah.
-Senta.
-Dica.
-Ha mica visto la venditrice di fuffa?
-No, perché?
-Quella maledetta…
-Che cosa vi ha fatto?
-Ci ha venduto dei cerchi nel grano… a noi!!! Dei cerchi nel grano… ma si rende conto? Se non fosse stato, come al solito, per questo deficiente… i cerchi nel grano… a noi!!!
-Ma capo!
-Stai zitto! E lei?
-Cosa?
-Lei cosa fa nella vita.
-Venditore di incipit.
-Venditore di che?
-Incipit.
-Mai sentito! Sono ombrelli?
-No. Inizi.
-Inizi di che?
-Inizi.
-Lo sapevo che dovevo portare il vocabolario marziano-terrestre… come al solito, mia moglie ha sempre ragione…
-Capo… capo… andiamo via di qua, questo è un pianeta strano – disse quello senza cappello da pescatore.
-Ok… ok… andiamo.
-Capo... Non compriamo... quella roba lì?
-Mmhm... non mi fido di quello...
Salutarono e si avviarono verso l’astronave… molleggiando e flettendo… molleggiando e flettendo… quando uno dei due, quello col cappello da pescatore si girò di scatto e disse:
-Torneremo!
-Ma capo, lei vorrebbe tornare?
-Si dice sempre, idiota. È un modo di dire per infondere timore ed avere rispetto, ma quando impari ad essere un marziano come si deve? Come al solito non capisci mai un cazzo! Sali va… Sali che oggi mi girano… come al solito.
E l’astronave volò via in un batter d’occhio. E lui rimase lì, come al solito in questo periodo, ad aspettare quella cosa bianca. Era solo una questione di ore… come al solito.
-Dica.
-Lei cosa sta aspettando?
-Una cosa bianca.
-Come al solito. È una questione di ore.
-Cosa?
-La cosa bianca.
-Ah.
-Senta.
-Dica.
-Ha mica visto la venditrice di fuffa?
-No, perché?
-Quella maledetta…
-Che cosa vi ha fatto?
-Ci ha venduto dei cerchi nel grano… a noi!!! Dei cerchi nel grano… ma si rende conto? Se non fosse stato, come al solito, per questo deficiente… i cerchi nel grano… a noi!!!
-Ma capo!
-Stai zitto! E lei?
-Cosa?
-Lei cosa fa nella vita.
-Venditore di incipit.
-Venditore di che?
-Incipit.
-Mai sentito! Sono ombrelli?
-No. Inizi.
-Inizi di che?
-Inizi.
-Lo sapevo che dovevo portare il vocabolario marziano-terrestre… come al solito, mia moglie ha sempre ragione…
-Capo… capo… andiamo via di qua, questo è un pianeta strano – disse quello senza cappello da pescatore.
-Ok… ok… andiamo.
-Capo... Non compriamo... quella roba lì?
-Mmhm... non mi fido di quello...
Salutarono e si avviarono verso l’astronave… molleggiando e flettendo… molleggiando e flettendo… quando uno dei due, quello col cappello da pescatore si girò di scatto e disse:
-Torneremo!
-Ma capo, lei vorrebbe tornare?
-Si dice sempre, idiota. È un modo di dire per infondere timore ed avere rispetto, ma quando impari ad essere un marziano come si deve? Come al solito non capisci mai un cazzo! Sali va… Sali che oggi mi girano… come al solito.
E l’astronave volò via in un batter d’occhio. E lui rimase lì, come al solito in questo periodo, ad aspettare quella cosa bianca. Era solo una questione di ore… come al solito.
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