lunedì 13 maggio 2013

Adele




Ed arrivò una ragazza, che non era più tanto ragazza e si sedette accanto a me e cominciò a parlare:
- Sono Adele ho 49 anni, anzi a settembre ne faccio 50. Quando avevo 19 anni ero una gran bella figa, per usare il vostro gergo maschile. Ero un po’ ribelle e non andavo molto d’accordo con mia madre, come ogni ragazza che si rispetti a quell’età. Una sera un ragazzo mi mise qualcosa nel bicchiere e venni violentata. Mi mise anche incinta ed io andai ad abortire. Il giorno dopo ero pazza. Divenni completamente matta. Vedevo sempre il diavolo e non c’era modo di mandarlo via. Tentai il suicidio almeno 4 volte e le prime tre mi salvò il mio fratellino. Lui era un giocatore di pallone, pensava solo a quello, viveva solo per quello, però quelle tre volte lo trovai accanto silenzioso a tamponare le mie vene sanguinanti delle braccia, a bloccarmi mentre stavo per gettarmi dal balcone e a chiamare l’ambulanza quando mandai giù una trentina di pastiglie. Era un giocatore di pallone e credo se la cavasse bene. Ma quando lo feci per l’ultima volta, lui non c’era, quando lo feci per l’ultima volta mi gettai nel Po, e volevo proprio vedere se il calciatore di pallone era così bravo a venirmi a tirare fuori di lì. Lo fece un altro, uno che non so chi fosse, ma quando lo vidi in faccia appena portata a riva, assomigliava a lui, credetemi, a quel ragazzo che mi violentò, aveva gli stessi tratti somatici, e mi venne da ridere e gli dissi:”Ma non potevi regalarmi un tulipano?”
Sono Adele ho 49 anni, anzi a settembre ne faccio 50. Vivo in una comunità di recupero per malati psichiatrici. Vorrei vivere nel vostro mondo ma non ci riesco. Non c’entra nulla quello che mi è successo in passato, è che il vostro mondo è pieno di giudizi, di rabbia, di cose importanti da fare. Tutti insegnanti, tutti capaci, tutti così professionali. Qui la vita è più semplice, posso fare la matta e nessuno ha qualcosa da dire, anzi molto spesso ci si ride sopra. È vero devo prendere medicine ogni giorno per non vedere il diavolo, ma che ci volete fare se io lo vedo e voi no? Quel pazzo di mio fratello, che ora non gioca più a pallone, mi dice sempre che dovrei farci due parole a quattr’occhi giusto per capire cosa cazzo vuole! Sì, forse un giorno lo farò o forse no.
Sono Adele ho 49 anni, anzi a settembre ne faccio 50, adesso ti chiedo di farmi una domanda…
- Quale?
- Chiedimi se sono felice?
- Sei felice?
- E tu? Lo sei?

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