Sbucai così all’improvviso e un obiettivo era lì che mi aspettava, malgrado io non avessi obiettivi a quel tempo.
Mi uscì un ghigno tra i cartoni, forse coperte per la notte di un clochard.
Giocavo a nascondino e c’era odore di vino.
Giocavo a nascondino perché sapevo sparire come un bambino.
Volevo liberare tutti, anche il clochard, volevo battere la mano sul muro per ultimo, perché ultimo voleva dire essere primo.
Mi uscì un ghigno tra i cartoni, forse coperte per la notte di un clochard.
Giocavo a nascondino e c’era odore di vino.
Giocavo a nascondino perché sapevo sparire come un bambino.
Volevo liberare tutti, anche il clochard, volevo battere la mano sul muro per ultimo, perché ultimo voleva dire essere primo.
Nessun commento:
Posta un commento