sabato 30 maggio 2015

Pioggia di manna

- La vedi? – chiese la mia anima.
Qualcosa aveva spaccato l’oscurità del cielo. Un’astronave scesa per annunciare un lieto evento o una nuvola a cui erano spuntate le gambe dopo una folata di vento.
Io e la mia anima andavamo in quella direzione.
Quella realtà, che appariva ai miei occhi, avrebbe dovuto manifestarsi il giorno prima con doppia razione.
Che ci faceva di sabato la pioggia di manna? 
La mia anima si animò come un bambino intrappolato in un cuore di mamma.
Voleva uscire e andare a giocare con quelle tende luminose. Voleva uscire per andare a sudare. Dovevo frenare il suo impeto, ma lui si mise a battere sul petto, fino quasi a esplodere.
- Corriamo là! – urlò dentro di me fino a farmi saltare le orecchie.
- Cosa andiamo a fare? – gli risposi come un genitore severo in un pomeriggio di pioggia.
- Andiamo a farci una doccia!


Nessun commento:

Posta un commento