domenica 15 maggio 2016

Una coppia di anziani in un pub di Dublino

Un pub di Dublino, nella zona centrale della città. Una coppia di anziani siedono in fondo al locale con i loro boccali di Guinness. Due coniugi uno di fianco all’altro con la bocca chiusa. Osservano l’ingresso e la gente che va e che viene confusa. Ogni tanto danno un sorso alla birra, un movimento curato e molto preciso. Quando deglutiscono si nota in loro una certa attenzione al gusto, glielo conferisce il loro movimento del collo, uno scatto veloce come quando accendi la luce. Tengono con fermezza il manico del boccale come il prete quando tiene il calice durante la messa. Dopo si puliscono la bocca, col dorso della mano, un passaggio lento in controtendenza con lo spostamento della testa. In quel momento i loro occhi s’incontrano e lentamente si danno un bacio. Un bacio vecchio, casto, appena accennato, per tornare a fissare l’ingresso, una porta che si apre e si chiude cambiando scenario, a differenza di loro che sono come un quadro appeso al muro. L’uomo anziano aspetta che la moglie finisca la birra, poi si alza e va a pagare alla cassa. Torna da lei e le porge il braccio, lei si aggrappa con fatica e si fa trasportare a piccoli passi verso l’uscita.
L’amore è ingenuo. Non c’è nulla di meraviglioso, nulla da dover enunciare con grandi parole, nessuna esplosione vitale, solo un atteggiamento, una libertà nel silenzio, la semplicità di gustarsi le cose.
- Tesoro, stasera la birra era veramente buona.
- Tu dici?
- Me l’han detto i tuoi baci.
- Smettila, sei ubriaca.
- Me lo dici ogni sera.


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