mercoledì 2 settembre 2015

Una storia scandinava

- Ma guarda questo!
Lei era appena scesa dalla macchina e lui era partito a tutta velocità. Non aveva neanche aspettato che lei entrasse in casa. Era già il quinto ragazzo che si comportava così alla prima uscita, quindi, fece come con tutti gli altri: non lo cercò più e non si fece più trovare. Sonia era fatta così, non sopportava gli uomini distratti, quelli poco attenti ai dettagli. Si era stancata.
- Ma è così difficile aspettare che entri in casa prima di andare via?
Non lo tollerava proprio.
La mattina seguente era al solito bar a fare la solita colazione e vide un ragazzo che di solito era lì, a quell'ora, che leggeva un libro, come era solito fare. Si fece forza e andò da lui, mentre di solito erano i ragazzi che andavano da lei.
- Cosa leggi?
- Una storia scandinava.
- Ah!
Lei si sedette e fecero una chiacchierata di circostanza. Passò un'oretta, e lei si sbilanciò, chiedendogli se quella sera gli andasse di cenare con lei. Lui accettò ma precisò di non avere la macchina. Lei gli disse che non c'era problema che avrebbe preso la sua. La serata andò alla grande e lei pagò pure il conto. Quando arrivò sotto a casa di lui, si salutarono, e quando lui scese, lei partì a tutta velocità. Fece un centinaio di metri e poi inchiodò.
- Cazzo!!! - disse ad alta voce e fece retromarcia. Parcheggiò e andò verso di lui che stava ancora cercando le chiavi in tasca.
- Ti posso accompagnare in casa?
- Certo!
Dopo pochi minuti erano già nudi nel letto. Nel pieno della notte Sonia fece una domanda a lui:
- Perché ti piacciono le storie scandinave?
- Perché sono fredde, credo!

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