venerdì 16 novembre 2012

Foglia


-Senti, alla fine voglio capire che ci fai sempre qui su questa panchina…

-Senti, io sono sempre all’inizio.

-Ok… ok… con sta storia dell’inizio ce lo hai fatto a fette… dammi un motivo.

-Vedi quella foglia che cade?

-Sì.

-Siamo solo io e te a vederla.

-E quindi?

-Se non fossimo stati qua ora col cazzo che la vedevamo… lei sarebbe comunque caduta.

-Dove vuoi arrivare?

-Io non arrivo… parto.

-Ok… ok… che palle però, lasciatelo dire.

-Voglio solo dirti che nella vita ci sono foglie che cadono davanti a noi e non le vediamo.

-Ma che me frega di una foglia che cade!

-Infatti chi se ne frega!

Rimasero in silenzio mentre foglie cadevano come fiocchi di neve.

-Dove mi vorresti portare?

-Nell’invisibile… ragazzo.

-Cioè?

-Ti succedono cose intorno che tu non vedi ma che il tuo cervello fotografa.

-Cazzooooo… fammi capire… porca troiaaaaaa.

-Quella foglia è la tua occasione.

-Daiiiiiii cerca di essere più esplicito!

-L’invisibile è la tua occasione!

Si alzarono e se ne andarono e la foglia li guardò, come solo una foglia sa fare e disse:

-Vaffanculo voi, l’autunno e la forza di gravità.

E spirò.


 

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