lunedì 26 novembre 2012

Qualcosa del genere


-Ehi tu! Vieni qua!

-Dici a me?

-Sì, sì, a te!

-Ci conosciamo?

-Ma che importanza ha?

-Niente, così.

-Dai, siediti qui. Ascolta.

-Che c’è?

-Ho scoperto una cosa sensazionale.

-Dimmi.

-Vedi, mentre noi stiamo parlando, c’è uno dall’altra parte dell’universo che sta scrivendo quello che stiamo dicendo. Nello stesso istante. Capisci?

-Non me ne frega un cazzo.

-Come sarebbe a dire?

-Sarebbe a dire che ero uscito per farmi una passeggiata.

-Intanto lui scrive tutto, ora!

-Lui chi?

-Ecco, questo non lo so.

-Non lo so non è una risposta.

-Non lo so è la mia risposta.

-Senti non sono in vena di cazzate oggi.

-Scusa.

-Ma niente, dai.

-Grazie.

-Ma lui lo sa?

-Cosa?

-Come cosa? Sta cosa che io e te parliamo e lui scrive quello che diciamo?

-Non lo so.

-Non sai mai un cazzo!

-È la mia peculiarità.

-Bella roba.

-Ti piace?

E guardarono il cielo tre minuti e otto secondi. E il cielo li guardò tre minuti e otto secondi.

-Ascolta.

-Dimmi.

-Ti voglio credere.

-E fai bene.

-Ma ho una domanda da farti.

-Sono tutt’orecchi!

-Ma chi è tra me e lui che detiene la parola?

-Cazzo! Bella domanda!

-Grazie!

-Prego!

-Allora?

-Allora cosa?

-Chi è che parla per primo?

-Ma lui scrive!

-Ok. Chi è che ha in mano la situazione?

-Un po’ per uno.

-Non fa male a nessuno.

-Qualcosa del genere.

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