- Questo è il bacio!
Mi si chiuse un occhio, umido come una busta di una lettera. L’altro rimase aperto come un oblò di una lavatrice in centrifuga. Mettesti la tua mano sulla mia guancia come per attaccare un francobollo, e viaggiai spedito, come un falco pellegrino, mentre le nostre labbra si toccavano e prendevano fuoco.
- Questo è il bacio!
Alzai la testa verso il cielo azzurro e vidi un uccello bianco. Sullo sfondo montagne di fine inverno. La neve sulle punte, il verde all’esterno. Volava solitario. Aveva ali a forma di boomerang come quelli che vorrebbero tornare indietro, e virava come un aereo in decollo. Lo vidi di traverso. Assomigliava a un pezzo di ghiaccio, pareva un tatuaggio nel cielo, un aquilone impazzito. Forse era solo un gabbiano che si era perso, mentre mi soffiavi sul collo.
- Questo è il bacio!
Non si può avere tutto sotto controllo. Non si può. Non fui capace a trattenere le lacrime quando mi raccontasti una storia triste. Non fui un bravo idraulico che sa chiudere tutti i rubinetti che perdono gocce notturne rumorose. Non si può avere tutto sotto controllo mentre tenevo appoggiate le labbra sulle tue tempie.
- Questo è il bacio!
Avevi la tua faccia nelle mie mani. Ti piaceva immergerti tra le mie linee del destino, per scoprire le strade a forma di iperboli, dove ci passavi la lingua quasi per solcarle. Poi, come se volessi girare una carta da gioco, andavi sul dorso per scuotere gli occhi e per far dondolare il naso, mentre con la bocca, giocavi a far incastrare le tue labbra, tra un dito e l’altro, senza farci troppo caso.
- Questo è il bacio!
Avevi camminato per ore, tra le strade che dividevano le nostre case. Lo avevi fatto per raggiungermi. Eri entrata di corsa, lasciando la porta aperta. Ti eri tolta le scarpe e ti eri buttata sul letto. Avevi le gambe a pezzi, i polpacci duri, e stavi a fissarmi, mentre io tenevo tra le mani i tuoi piedi. I tuoi alluci appoggiati sulla fronte mi sorreggevano la testa, e si specchiavano di profilo come due bernoccoli. Avevo gli occhi chiusi e scivolai con la bocca tra i tuoi malleoli.
- Questo è il bacio!
Andammo a turno a baciarci la vita. Inarcammo la schiena, tenemmo a lungo il respiro e spostammo indietro la testa.
- Questo è il bacio!
Ci dicemmo sottovoce mentre il vento sbatté la porta.
http://youtu.be/kvLymDTOzXo
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