mercoledì 29 gennaio 2014

Maradona


Se dovessi descrivere che cos’è la preveggenza, ecco, tra il 18esimo e il 19esimo secondo di questo video: il tornare indietro, perché se fosse andato avanti probabilmente finiva lì, con una palla persa (difficile) o con un passaggio, invece lui decide con due tocchi di lasciare alle spalle due avversari e di prendersi alle spalle una nazione intera: l’Argentina, soprattutto dopo quello che era accaduto 4 anni prima con la guerra delle Falkland, sì, perché Maradona sapeva che lo stava facendo per quello e probabilmente anche per i desaparecidos. Si scarta l’Inghilterra intera con eleganza, potenza, velocità e preveggenza, proprio così, lui con quel passo indietro conosce già quello che andrà a fare. Fa qualcosa che nel calcio c’entra fino ad un certo punto, dato che è un gioco collettivo, fatto di schemi, regole, posizioni in campo, lui rompe lo schema, spezza il vetro e regala a noi trasparenza. Viene a galla tutto l’iceberg del subconscio e si rende invisibile insieme al pallone che è legato, con cura zen, al suo piede, da una corda sottile anch’essa invisibile, scardinando il comune pensiero inteso come luogo. Lui se ne fotte dei 4-4-2 o 4-3-3 per fare esempi tattici, lui se li fuma tutti, e davanti al portiere fa una roba meravigliosa, accarezza di interno piede la palla come se le volesse bene, come per dire che se l’ha fatto arrivare fino a lì deve lasciarsi buttare dentro la rete come una donna che cade ai suoi piedi. Quella leggera percezione di finta, avendo il baricentro basso, che lascia il portiere seduto e il naufragar m'è dolce in questo mare. La bellezza della vita: una pennellata di Van Gogh, un’aria lirica della Callas, il tango di Al Pacino in scent of woman o in Scaface o meglio “Che te lo dico a fare” in Donnie Brasco, o la frase finale nelle notti bianche di Dostoevskij. Quanto dura questa cavalcata fantastica? Li ho contati: 11 secondi come la schitarrata di Jimi Hendrix in Foxy lady prima della voce (i'm coming to get you).
Rivedo quest’azione ogni volta che posso, soprattutto quando penso che il futuro possa essere complesso, comprendendo che Maradona, il futuro, in quei 11 secondi, ce lo aveva addosso. Si può cambiare la vita in una frazione di secondo? Non lo so, ma si potrebbe magari fare un passo indietro, forse un passo avanti, anche più lungo della gamba, o rimanere fermi come un pendolo oscillando come fanno le menti degli orientali. Basta poco per essere straordinariamente meravigliosi, bastano 11 secondi a volte.

http://youtu.be/1wVho3I0NtU

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