Ho sfondato porte aperte come un comico
di un cinema muto, un Buster Keaton col cappello in testa, ad entrare di spalla
e a rotolare per terra, solo perché qualcuno ha deciso un attimo prima di
girare la maniglia e di fare una scelta diversa. Si cade e si ride perché la
vita è una commedia, un’interpretazione fasulla. Quello che è vero può essere solo
un nascondiglio, si fa la conta attaccato ad un muro di casa dove una madre
urla dal balcone il nome di suo figlio. Date pure il significato che volete ma
sappiate che è solo l’inizio, un ciack si gira, milioni di vecchi film in bianconero,
risate a crepapelle e lacrime di disperazione dove tutto comincia da una
interruzione.
- Sai, con me sfondi una porta aperta.
- Ecco, brava. Chiudila adesso!- Perché?
- Perché vorrei bussare e chiedere permesso.
Nessun commento:
Posta un commento