giovedì 18 dicembre 2014

Regali di Natale

È un treno la sua mente, viaggia senza fermate tra stazioni in costruzione.
Ha corrotto i suoi sogni con l’abitudine: il quieto vivere. Segue il flusso della gente come presepi usciti dalle fogne. La via è colma, e i pacchetti sono stati confezionati bene. Migliaia di fiocchi passano orizzontali, e non è la neve.
“Presto! Dai che Natale è alle porte”, si sente per le strade.
- Vado alle Mauritius. Natale mi mette tristezza. Ecco questo è per te?
- Che cos’è?
- Un pensiero.
- Natale con i tuoi…
- E Pasqua?
- Già, Pasqua…
Lo apre e ci trova un cavatappi di un certo livello.
- E il pensiero dov’è?
Gli dà una bottiglia di vino.
Così va meglio!
- Allora parti?
- Sì, la vigilia.
- Quando torni?
- La befana!
Periodo classico.
Bevono in silenzio e ci mettono il naso dentro.
- Anche io ho qualcosa per te!
- Dai, cosa?
- Un pensiero.
Tenta di aprirlo ma il fiocco s’intreccia.
Il nodo si stringe.
Non vuole rompere la carta.
Per cortesia.
- Hai le forbici?
Si sente nervosa.
Lui le cerca ma non le trova.
Lei decide di strappare la carta in mille pezzi.
È una scatola vuota.
Non sa se offendersi.
- Quindi io sarei vuota?
Lui la guarda.
Fa un’espressione delle sue… quelle con le rughe.
- Era la carta il regalo.
- Come sarebbe a dire?
- All’interno avevo scritto una storia.
Si accorge delle parole che ha fatto a pezzi.
- Non sono brava con i puzzle.
Trova alcune parole più grandi, e le unisce.
Scova il titolo.
SE VUOI CI METTO IL MIO CUORE
È un treno la sua mente, viaggia senza fermate tra stazioni in costruzione.


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