martedì 23 dicembre 2014

Moneta

- Sono sempre al punto di partenza.
Mi disse così, semplicemente. Aveva gli occhi sulla tazzina di caffè e il cucchiaino in bocca.
- L’amore ti cambia la faccia, capisci?
Si sentiva come la moneta che si lancia in aria aspettando la scelta.
- L’amore è sputtanarsi.
Non la smetteva più con queste frasi da colazione. Mi raccontò che voleva una casa piena di specchi e di grandi vetrate. Voleva il sole sulle piastrelle per camminarci sopra scalza. Poi, la radio del bar fece uscire una musica bella e una voce graffiante, e stemmo in silenzio a farci grattare le orecchie. Lei si specchiò nel cucchiaino come Biancaneve, mentre io pensavo ad altre favole.
- Si è fatto tardi.
Si alzò dal trono, mi diede una carezza e uscì dalla porta. Io pagai il prezzo, e feci per andarmene.
- Mi scusi, il resto! – mi disse il barista.
Presi la moneta e la lanciai in aria. Quando cadde sulla mia mano pensai alla mia faccia.
Testa “Glielo dico”. Croce “Non glielo dico”.
Quando aprii la mano vidi che era croce, io che ho sempre preferito testa.
- Allora? – chiese il barista.
- Croce!
- Ho sempre preferito testa.
- Già...
- Quindi?
- Glielo dico lo stesso…


Incipit omaggio a Joe Cocker
http://youtu.be/xsOSt3hNRY0

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