venerdì 5 dicembre 2014

I tempi comici


Nel periodo tra l’infanzia e l’adolescenza non facevo altro che raccontare barzellette. Ne conoscevo a bizzeffe e a quanto pare sapevo raccontarle. Avevo, come si dice in gergo, i tempi comici. Stavo su frequenze libere e spensierate. Poi, un giorno diventai adulto. Non ricordo che giorno fosse, forse un lunedì, sì, perché i lunedì sono come il giorno dopo capodanno, quando la festa è finita e le trombette non suonano più. Da quel giorno smisi. Forse perché me le ero dimenticate in qualche cassetto della memoria che era affondato verso abissi profondi come un tesoro che affonda nel mare insieme alla nave.
- Hai figli?
- No!
- Perché?
- Forse ho avuto un po’ di paura.
- Paura di cosa?
- Dei tempi comici.

Nessun commento:

Posta un commento