venerdì 30 gennaio 2015

La vita


- Lei mi conosce.
Non l’avevo mai vista.
- No, no. Lei mi conosce.
Così mi disse. Sembrava arrivata da chissà dove: da quei luoghi dove chi parte sa dove vuole andare. Non avevo idea di cosa volesse. Mi disse che aveva attraversato contee, casati, fitti boschi di maestosi arbusti. Aveva attraversato confini senza fotografie da esporre e senza identità da dichiarare. Voleva solo sedermi accanto, così disse, e tenere le mani infilate nelle cosce.
- Lei mi conosce.
- Guarda che ti sbagli!
Sbadigli.
- Siamo legati.
Non c’erano corde.
- È un elastico.
Disse di scatto.
- Vede che lo sa?
Non capivo. Per quanto fosse vicina la sentivo lontana. Mi sentii tirare la vita e andammo in direzioni diverse al culmine degli abissi. Qualcosa si estese. Non ci eravamo mai mossi.
- Lei mi conosce.
- Non ti ho mai vista.
- Mi ha sentita.
- Perché mi dai del lei?
- Perché ci sono io, tu e la vita.

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