domenica 4 gennaio 2015

Storia di un malcapitato

- Orsù, dunque… può un uomo sentirsi deluso dal genere umano? Possono le menzogne, i tradimenti o le promesse non mantenute dare tormento al suo cuore infranto e generoso? Chi è costui che pretende onestà sguainando la spada della verità? E poi quale verità? Nessun uomo può elevarsi a Dio e gridare giustizia, dato che a ogni uomo non è concesso di averla. Non si può possedere la verità e la menzogna: ognuna di loro è priva di volto, ognuna di loro indossa una maschera per confondere l’animo umano. Ho visto con i miei occhi donne e uomini ammalarsi di verità, ingiuriando il proprio nome pur di avere giustizia. Eppure, ogni donna o uomo che sia, incontrerà nella sua vita la delusione. Essa è scalza e vi cammina accanto, saltella tra le betulle e i fossi d’erba zigzagando. Tiene sempre in mano una cesta e un foulard sulla testa. A volte fischietta, a volte canta incomprensibili nenie che fanno scappare gli uccelli dalla foresta. La delusione sbatte la porta entrando dalla finestra. Pretende la vostra attenzione come una moglie gelosa. Per quanto sia forte il vostro pensiero, essa è in grado di ammaliarvi, di sedurvi, di catturarvi. Vi riempie di attenzioni come una serva e vi coccola come una concubina. È una persona di fiducia, una cagna che ubbidisce ai vostri comandi. Essa sa come prendervi: finge di essere un’innocua farfalla, quando in realtà è una piovra dai mille tentacoli. Quanti malcapitati sono stati prigionieri della sua sagacia? Quanti malcapitati accecati dalla sua luna? E quanti ce ne saranno ancora che non sono mai nati?
- Orsù, dunque… Voi mi dite che la delusione è una falsa interpretazione della mente?
- No, messere. La delusione è nella gente…
- Finitela con questa pantomima e ditemi cosa vi spinge a parlare di essa?
- Nulla. È la vostra faccia che me l’ha ricordata.
- Voi mi offendete senza motivo, cavaliere!
- Avete ragione, ma non posso far altro, dato che voi siete un malcapitato.
- Sei io sono un malcapitato, voi chi siete?
- Il vostro angelo custode.
- E da quando in qua un angelo custode si traveste da sfidante?
- Dall’origine del mondo.
- Ora non vorrei che foste voi la delusione sotto mentita veste.
- Messere, vi sbagliate, senza lo sfidante voi non esistereste.


http://youtu.be/a6p-GNHJmSU

Nessun commento:

Posta un commento