venerdì 28 marzo 2014

Un corpo vuoto


Immaginai una forma piena nel vuoto del suo corpo. La sua posa invisibile e sospesa mi costringeva ad osservarla con attenzione spasmodica. Solo il mio respiro voleva rompere il silenzio di quella lettura.
Cosa vedevo o cosa non sapevo guardare?
Ebbi paura! Restai distante per non scoprire che qualcosa c’era.
Aspetta qualcuno o è solamente lì, ferma, a fingere la sua esistenza limpida?
Feci un passo e la mia suola schiacciò la ghiaia che tolse il fiato in gola per via di un vento di tramontana. Mi salirono i brividi alla schiena ed ebbi ancora la forza di mandare giù l’ultima saliva.
Poi, volai verso di lei come volano le lenzuola.
- Cosa leggi?
- La tua vita!

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