E niente. Penso a una persona, e trac, me la trovo davanti. Non vi è mai successo? Non so perché pensassi a questo mio amico di infanzia questa mattina al supermercato, sta di fatto che me lo sono trovato davanti. Lui ha fatto finta di niente. Ogni volta che ci siamo incrociati con i carrelli, lui girava la testa. Certo, saranno passati trent’anni, ma per Diana, smettila di fare il finto tonto!!!! (perché più che finto, sembri tonto!!). Decido di salutarlo io.
- Allora, ragazzo come te la passi?
- Ah, ciao, non ti avevo riconosciuto!
(Ma Vaffanculo!!!)
- Che mi racconti?
Ha iniziato a spararmi una raffica di eventi a lui capitati, un pippone lungo una mezzora.
- Sai quella là…
- No, non mi ricordo…
- Ma come fai a non ricordarti!!!!!
- Ora mi sfugge…
- Beh, si è sposata con me, la troia!!!!
(Ahia!!!)
- Ah, mi spiace…
- E sai quello là…
- No, non mi ricordo…
- Ma come fai a non ricordarti!!!!!
- Ora mi sfugge…
- Beh… lui e lei… capisci… bastardi… è fresca fresca… l’altra settimana… li ho beccati… minchia come mi fumano…
- Mi spiace…
- Sei sposato?
- No!
- Bravo!!! Non farlo!!! Divertiti fin che puoi…
- Certo…
Restiamo in silenzio come due babbei a guardarci per una ventina di secondi. Un tempo lunghissimo da sopportare, quindi lui azzarda la domanda:
- E tu, che mi racconti?
- Sai mica dov’è la cedrata?
In quell’istante mi è venuta una gran voglia di cedrata, saranno passati trent’anni, per Diana, che non la bevo!!!!
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