Era
da almeno trent’anni che non vedevo una ragazza spostarsi la frangia dagli
occhi soffiando con la bocca. È successo stamattina in fila alla cassa di un
supermercato. Quel portare il labbro inferiore avanti e leggermente di lato, sparando
aria sul ciuffo come una locomotiva a vapore, mi ha fatto sobbalzare e
ricordare la prima ragazza che baciai su entrambe le labbra, in una gita su un
treno, in viaggio verso la città del Rinascimento. Avrò avuto diciassette anni
o giù di lì, ora non rammento. Lei era di un’altra classe, ci conoscevamo solo
per qualche saluto. Eravamo seduti uno di fronte all’altra, e lei soffiava
sovente questi capelli castano chiari che svolazzavano per tornare a
infastidirle gli occhi e le tempie. Rimasi a guardarla fino al capoluogo ligure
e verso levante, poi, quando vidi il mare che sbatté verso gli scogli, le misi
le mani sulla fronte e le diedi un bacio impetuoso per non dare al mio cuore in
gola il tempo necessario alla paura di frenare il mio slancio coraggioso.
- Che
fai? – mi chiese con gli occhi belli.- Niente. Ti tengo solo i capelli.
http://youtu.be/XmSdTa9kaiQ
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