lunedì 14 luglio 2014

Ti ho scelta per starmi accanto.


Ti ho scelta per starmi accanto.
Ti ho preso il braccio con le mani e l’ho sorretto come si sorreggono i capelli neri che ti cadono sui lobi. L’ho guardato, sai, dall’omero alle falangi, e ho visto fiumi limpidi e rive alberate di colori cangianti, e ho aspirato a bocca aperta il profumo di funghi che crescono tra gli abeti.
Ti ho fatto ruotare e ti ho preso l’altro braccio avendo il tuo viso davanti. Lo scenario era lo stesso, solo il cielo era azzurro nei tuoi occhi, che si misero a sbattere come sbattono le finestre dimenticate aperte in giornate di tumultuosi venti.
Ti ho preso entrambe le mani e ci siamo aperti come allodole gioiose. Come vele sospinte dal vento ci siamo gonfiati a un unico respiro verso climi selvaggi.
Ci siamo messi a dondolare di lato, sulle onde del mare del nostro sistema linfatico, che abbiamo sentito vibrare con impeto nelle nostre piante dei piedi, scosse dal dorso di delfini invisibili, che emettevano suoni di guarigione come felici e sorridenti sibili.
In controtendenza al suolo e al centro gravitazionale, ci siamo trovati a navigare sospesi nella schiuma delle nuvole, vapore acqueo salato riscaldato dal sole come una madre.
Se solo tu sapessi quello che vedo nei miei occhi chiusi, potresti trovare un paradiso, fatto di migrazioni di uccelli e di tramonti tra i rilievi.
Ecco, ora siamo la lancetta di una bussola e ruotiamo per trovare il punto cardinale, per non farci smarrire la strada sulla mulattiera di un crinale.
È ora di abbassare le braccia e di farle riposare. La tua bocca sfiora la mia, e questa volta è la testa a muoversi di lato per lasciare la possibilità al naso di non essere d’ingombro.
Non ti avevo mai vista con la testa appoggiata sulla spalla a far scendere sulla schiena i tuoi capelli, a lasciarmi il collo indifeso come lo lascerebbero le prede agli sciacalli.
Ti ho scelta per starmi accanto solo per sperimentare se la tua conformazione energetica potrebbe mischiarsi con la mia come l’acqua che viene assorbita dalla terra.
- Apri gli occhi…
- Aspetta…
- Di cosa hai bisogno?
- Non lo so… sei perfetta.

http://youtu.be/wfJVAoTE2PI

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