venerdì 5 settembre 2014

Mille passi


Avevo un tulipano rosso in mano e un fiore all’occhiello.
Giravo per il parco in smoking, guanti bianchi e in testa un cilindro.
Chiusi gli occhi e contai mille passi.
Quando arrivai a duecento ebbi timore di un imminente impatto,
quindi decisi di percorrere gli altri ottocento come un gatto.
Misi il fiore in bocca e a quattro zampe completai il percorso.
Novecentonovantotto, novecentonovantanove, mille! Eccomi al punto!
Aprii gli occhi, e vidi davanti a me una ragazza vestita da sposa, a un millimetro dal mio naso. Restammo ad annusarci ben bene tra la zona del collo e l’assurdità del caso.
Ascoltai il rumore della sua pancia che gorgogliava come la mia in una tempesta.
Chiudemmo ancora gli occhi e ci facemmo la festa.
Naso a naso, tempia a tempia, guancia a guancia.
La sua bocca sapeva d’arancia.
- Ma tu, tutto questo, te lo chiedi?
- No! M’innamoro così, su due piedi.

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