giovedì 28 agosto 2014

Il pittore


Era davanti a un telo bianco. Provò a riflettere la forma del pensiero nello specchio vuoto. Ricercò i colori per dipingere la luce, e si trovò nel buio. Non si vide più. Ogni cosa era scomparsa e non rimase più niente. Quando comprese il nulla, ci fu la scintilla. Un’esplosione di luce accecò il buio e lui comparve a cavallo di un grande pennello. Spruzzava colori intorno. Nacquero prati, fiumi, alberi, montagne e infine il sole che diede un pezzo di sé alla luna come quando il cielo lascia spazio alle nuvole. Il suo corpo era cosparso di verde, di blu, di rosso e di giallo da confondersi col mondo dipinto. Si mise a correre all’impazzata come quelli che hanno ricevuto un miracolo. Quando raggiunse il fiume, si specchiò, e vide la luce nei suoi occhi, che era stata accesa dall’unico interruttore a intermittenza: il suo cuore. All’improvviso l’acqua si squarciò e uscì una sirena, che lanciò in aria miliardi di gocce che divennero farfalle. Si avvicinò al pittore con gli occhi spalancati, e si fece ipnotizzare.
- Sei tu il creatore di tutto questo?
- Io sono lo specchio riflesso!

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