Vide
una stella cadente. Espresse un desiderio, prese il telefono e fece quella
telefonata. Sentì squillare dall’altra parte della cornetta. Il suono era goffo
e tremolante come l’animo di chi aveva appena composto il numero. Per un attimo
avrebbe voluto attaccare, oppure sperare che non rispondesse. Ma lei rispose
con la sua voce inconfondibile dopo anni di silenzio inutile. Chiese chi fosse,
e lui si mise solo a respirare e a non dire niente. Poi prese coraggio e
rispose.
-
Ciao, sono io…- Non pensavo che potessi…
- Neanche io!
- Quindi che si fa?
- Riattacco!
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